– di Gianluca Montinaro

Nel centro di San Vigilio di Marebbe (Bz), in una antica ciasa dl mair, in calde stües di legni vetusti, trova spazio il Tló Plazores di Uli Ties. La sua è una cucina di gusto e di sostanza, costruita secondo principi chiari. Innanzi tutto le materie prime (carni e verdure) che arrivano dal maso di proprietà o che – per tutto ciò che non si riesce ad autoprodurre – giunge da produttori fidati, posti nel raggio di massimo 99 chilometri. Quindi le ricette, che sono quelle della tradizione ladina: la cuoca, infatti, ha intrapreso uno studio approfondito di tutti quei piatti patrimonio di queste valli, anche i più singolari e i più dimenticati, riscoprendoli e riproponendoli con filologica acribia. Infine l’utilizzo di erbe, fiori e radici che vengono raccolti nei boschi circostanti, secondo ancestrali usanze apprese dalle generazioni passate.

La carta, alla quale si affiancano sempre proposte di giornata, propone quindi un articolato compendio di pietanze, anche inconsuete, che esaltano profumi e sapori, con approccio lineare e diretto, privo di sbavature. La mano ai fornelli mostra di essere salda, anche per una conoscenza delle tecniche di base della cucina che appare molto buona. Imperdibile è, in apertura, un assaggio della selezione di salumi, fatti con i propri animali: ben stagionati e profumati (nonché accompagnati da un delizioso rafano aromatizzato alla mela, da pane fatto in casa con farine di grani antichi e da burro al levistico) sono il salame di maiale e agnello, la pancetta, la coppa e il sublime speck, dalla leggera e soave affumicatura. Fra i primi, gli gnocchi di grano saraceno su pesto di semi di zucca con zucca e pancetta croccante sono un piccolo capolavoro di eleganza e di equilibrio, con le loro molteplici tendenze dolci e consistenze. Di soddisfazione è il ‘duo’ di cacciagione – tomahawk di cervo e gulasch di capriolo – ma pure, se non di più, la variazione di maiale (costina, filetto, medaglione di pasta di salsiccia) con crema di patate e crema di zucca. Immancabile, in chiusura, il goloso buchtl con marmellata di albicocche.

Le ragazze e i ragazzi che curano il servizio sono giovani, simpatici e sorridenti. La selezione dei vini, ed è questo l’unico neo di Tló Plazores, è ristretta a poche etichette altoatesine: peccato, perché pietanze così ben fatte non sfigurerebbero certo a fianco a bottiglie ben più blasonate. Il conto si aggira, per due piatti e un dolce, intorno ai 50 euro: decisamente ben spesi per una cucina così piacevole e così fortemente identitaria!

  • Tló Plazores
  • Strada Plazores, 14
  • San Vigilio di Marebbe (Bz)
  • Tel. 0471.506168
  • www.plazores.com
  • info@plazores.com
  • Chiuso: lunedì; a pranzo da martedì a sabato
  • Ferie: variabili
Der Keil Lago di Caldaro Schiava Doc 2022 di Manincor
Pane fatto in casa con burro aromatizzato al levistico
Tagliatelle con ragù di manzo
Gnocchi di grano saraceno su pesto di semi di zucca con zucca e pancetta croccante
‘Duo’ di cacciagione: tomahawk di cervo e gulasch di capriolo con marmellata, verza e pancetta
Variazione di maiale con crema di patate e zucca
Strudel ‘scomposto’
Buchtl con marmellata di albicocche