– di Gianluca Montinaro

Pandolfini è la più antica casa d’aste d’Italia. È nata nel 1924 a Firenze – dove tuttora ha sede, nell’affascinante palazzo Ramirez Montalvo – ed è celebre per le sue tornate dedicate ai grandi maestri antichi e moderni, ai mobili d’alto antiquariato, agli oggetti d’arte, ai gioielli. Ma da venticinque anni a questa parte Pandolfini opera anche, con un apposito dipartimento (il primo nel nostro Paese, e leader nel settore sul mercato), nel mondo del fine wine. Celebri sono le sue tornate d’aste primaverili e autunnali dedicate ai grandi vini d’Italia e di Francia.

Il prossimo appuntamento di Pandolfini, che gli appassionati si devono segnare in agenda, è proprio l’asta Vini Pregiati e da Collezione, in programma a Firenze dal 10 al 12 aprile. Saranno circa ottocento i lotti, accuratamente scelti dal capo dipartimento Francesco Tanzi, in un catalogo che annovera, come di consueto, il meglio del mercato enologico: dalle annate più giovani a quelle leggendarie, dalle edizioni limitate ai grandi formati.

La prima sessione, che si terrà nel pomeriggio del 10 aprile, sarà dedicata al ‘re dei vini’: lo Champagne. Tutte le più famose maison produttrici delle bollicine più amate al mondo saranno battute all’asta: da Krug a Bollinger, da Armand de Brignac – con una confezione da collezione – a Selosse (con la sua celebre selezione Lieux Dits), fino all’etichetta più riconoscibile della regione: Dom Pérignon, con tutte le sue edizioni speciali e le varie Plénitude.

Ad aprire la seconda giornata dedicata ai tesori italiani, invece, un evento esclusivo: una degustazione di alcune annate del vino italiano più famoso al mondo, Sassicaia. Assieme allo staff della Tenuta San Guido e all’Enoteca Pinchiorri – che curerà il light lunch successivo – verrà offerta ai più affezionati clienti e a pochi altri invitati la possibilità di scoprire le evoluzioni di questo vini mitico attraverso il tempo. E sarà proprio una nutrita selezione di Sassicaia, con lotti dalle annate più recenti fino alla leggendaria 1985, a inaugurare la vendita del pomeriggio, che proseguirà poi con gli altri tesori toscani, piemontesi e di altre grandi regioni produttrici, in un susseguirsi di Masseto, Monfortino, Solaia, Mascarello, Giulio Ferrari… Chiuderà la giornata una notevole selezione di Amaroni della Valpolicella di Romano Dal Forno e di Giuseppe Quintarelli, con bottiglie di vario formato.

Una single owner collection, infine, aprirà l’ultima giornata: da Le Pergole Torte di Montevertine a Monfortino di Roberto Conterno, dalle magnum di Barolo di Giuseppe Rinaldi a quelle di Brunello di Gianfranco Soldera, questa particolare collezione offrirà ad appassionati e collezionisti grandi vini italiani provenienti da una collezione unica di un esperto del settore che, con cura e passione, ha composto una cantina con alcune delle principali etichette del Bel Paese.

Concluderà la tre giorni di vendite – nel pomeriggio del 12 – la consueta sessione dedicata ai vini esteri, con particolare attenzione alle etichette francesi di Bordeaux e Borgogna. Veri e propri tesori in bottiglia, come la magnum di Haut-Brion del 1989 – annata storica della regione e di questo produttore – e i lotti del celeberrimo Pétrus, fino a esclusivi domaine borgognoni, come Armand Rousseau, Coche-Dury, d’Auvenay, Leroy e, con più di quaranta lotti, Domaine de la Romanée Conti. Del ‘re della Côte d’Or’, in catalogo, la maggior parte delle referenze: dai grandi rossi, come Richebourg, La Tâche e lo stesso Romanée Conti, ai rarissimi bianchi, con i Montrachet e l’ultimo arrivato nell’azienda, il Corton-Charlemagne, con le prime annate prodotte

  • Pandolfini
  • Vini Pregiati e da Collezione
  • 10-12 aprile 2024
  • Borgo degli Albizi, 26
  • Firenze
  • Tel. 055.2340888
  • www.pandolfini.it
  • info@pandolfini.it