– di Gianluca Montinaro

È stata la sontuosa cornice di Palazzo Lana, sede della cantina Berlucchi (Cortefranca, Bs), in Franciacorta, ad accogliere – lunedì 25 marzo – il XXXI Congresso Nazionale dei JRE – Jeunes Restaurateurs, sezione Italia. L’associazione – che, ricordiamo, accoglie al suo interno cuochi (che devono anche essere proprietari della loro attività) con un’età massima di quarantadue anni – è stata fondata nel 1993, per iniziativa di Walter Bianconi, allora chef del blasonato ristorante Tivoli, a Cortina d’Ampezzo (Bl). E da sempre si pone l’obiettivo di favorire non solo lo scambio di esperienze e progetti ma anche di favorire il desiderio di aggregazione fra coloro che hanno fatto della cucina non solo il loro lavoro, ma la loro passione: quotidianamente basata sulla ricerca delle migliori materie prime, sullo studio del territorio e delle sue tradizioni, sul piacere della tavola.

«Valori che – spiega Alberto Basso, attuale presidente di JRE-Italia – sono onorato di coltivare e far crescere, insieme al prezioso supporto del board, portando avanti quanto costruito fino a oggi. Il momento del Congresso Nazionale racchiude per noi molteplici significati. In primis rappresenta l’appuntamento per ritrovarsi con quelli che non sono solo colleghi, ma anche e soprattutto amici; dall’altra parte diventa occasione per definire la strada percorsa, delineando iniziative, volontà e progetti futuri. Il tutto in una costante ottica di costruzione, evoluzione e sviluppo, ovvero le basi che da sempre identificano JRE-Italia e il nostro motto “Passione senza Fine”».

Il congresso è anche stata l’occasione per presentare i cinque nuovi soci che entrano nel sodalizio: Davide Di Rocco, Di Rocco Ristorante (Noale, Ve); Vincenzo Marco Agrillo, Agrillo Restaurant & Wine (Imperia); Ruggiero Doronzo, Ristorante Bacco (Barletta, Bt); Sabina Villaraggia, Villa Pizzini (Stresa, Vb); Fabio Mecchina, Soul Restaurant (Legnano, Mi). Ma sono stati pure presentati i progetti futuri e le partnership consolidate.

Prima fra tutte, ovviamente, quella con Berlucchi: partner di lunga data di JRE «con i quali – ha detto Cristina Ziliani – e si condividono valori e visione, all’insegna di una sempre più significativa spinta progettuale». E quindi la collaborazione con prestigiose Scuole Alberghiere Italiane, per far stimolare i più giovani ad avvicinarsi con passione a questo lavoro. In quest’ottica – quindi – continuano le lezioni targate JRE presso l’Istituto Alberghiero E. Maggia di Stresa e l’Istituto Pellegrino Artusi di Recoaro. Novità di quest’anno è la collaborazione con Congusto Institute di Milano, scuola di cucina all’avanguardia che propone corsi professionalizzanti per ogni livello e specialità.

Ci sono poi le importantissima partnership con la Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro. Un impegno concreto per sostenere iniziative volte a sensibilizzare il pubblico sul valore della prevenzione a partire dalla tavola e per supportare le campagne di raccolta fondi che garantiscono continuità al lavoro di seimila ricercatori. E con la Comunità di Recupero di San Patrignano (Rn), sempre in un’ottica di crescita e formazione: gli chef infatti si mettono a disposizione per organizzare cene benefiche, all’interno dei rispettivi locali, durante le quali cucina e storie di vita si fondono per regalare un’esperienza fatta di gusto ed emozioni; inoltre, i ragazzi e le ragazze della Comunità, terminato il percorso di studio dedicato alla ristorazione, hanno la possibilità di effettuare stage di sala e cucina all’interno dei ristoranti JRE, con prospettiva di assunzione.

Ci sono poi le collaborazioni avviate con Teelent (una nuova iniziativa che trasforma i ristoranti in gallerie d’arte, promuovendo la creatività di giovani artisti con mostre che varieranno più volte nel corso dell’anno) e con Euroteam, società di produzione specializzata nella creazione di contenuti coinvolgenti per una varietà di piattaforme media.

Fra le iniziative annunciate, sempre dedicate ai giovani, torna #TavolaJRE, progetto attraverso il quale i ristoranti aderenti proporranno un menu degustazione dedicato, comprensivo di calice di benvenuto e acqua, al costo di 75 euro a persona. Una iniziativa rivolta a ospiti di età non superiore ai 42 anni.

Continuano poi tutte la attività con i partner che supportano l’associazione, condividendone intenti, valori e progettualità: Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Electrolux, Acqua San Benedetto, Champagne P. Vallée, FSG Italia, Bord Bia – Irish Food Board, Cru Caviar, Coltellerie Berti, Agust Caffè, Convivier, London Dry Gin “La Morte Sua”, Riso Margherita, Molini Fagioli.

L’occasione del congresso è stata ovviamente scandita da diversi momenti conviviali, fra cui il light lunch di benvenuto (che ha visto impegnati, fra gli altri, i ristoranti Antica Osteria Magenes, L’Artigliere, Riva, San Domenico) e la cena di gala, che è stata invece preparata dagli chef dei ristoranti Fè, Granoturco Bistrot, Locanda San Lorenzo e Unterwirt.

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