CopertinaAnticaOsteriadelCerreto

– di Gianluca Montinaro

Non bisogna aver paura di lasciare la strada maestra, la città tentacolare e la folla rigurgitante (con i suoi luoghi comuni…), per inoltrarsi nella campagna. Perché spesso è proprio in questi luoghi che si fanno le scoperte più emozionanti, anche dal punto di vista enogastronomico. Ed è proprio questo il caso della Antica Osteria del Cerreto, bella insegna spersa nella Bassa lodigiana: proprio in quei luoghi ove Luca Guadagnino ha girato il suo Chiamami col tuo nome.

La prima sensazione, una volta giunti al locale, nel minuscolo paese di Abbadia Cerreto, è di grande positività. Il parcheggio è ampio e ben tenuto. Eppoi il giardino: verde e curato. E quindi l’interno: spazioso, piacevolmente rustico e informale ma accogliente e caloroso al contempo, con tavoli larghi e ben distanziati, e belle vetrate che guardano la campagna.

La cucina è in linea con tanta agreste atmosfera: è di gran gusto e pure di gran classe, e si ispira ai prodotti e alle tradizioni di queste terre: tanta carne quindi, con l’unica concessione al pesce d’acqua dolce. I piatti sono di solida fattura e, senza essere grevi, esaltano bene le materie prime, anche grazie a un sapere tecnico che coloro che sono ai fornelli mostrano di aver ben appreso. Si può quindi iniziare con la sontuosa selezione di salumi o con la trota iridea «cotta nell’antica ricetta del carpione» (da non perdere!). E proseguire quindi con uno dei risotti più buoni che mai si possono mangiare: «alla Vecchia Lodi» con zafferano, ragù di salsiccia e pancetta e Raspadura (sfoglie sottilissime di Granone Lodigiano giovane): un piatto che rimane impresso per la nobile maestosità, il gusto pieno e la mantecatura perfetta! Per poi terminare, magari, con l’ottima anguilla gratinata (accompagnata però – ed è stato questo l’unico neo della serata – da una insignificante purea di sedano rapa: meglio sarebbe stata una fresca e croccante insalata di radicchietti) piuttosto che con le costolette d’agnello alla brace o con la tagliata di filetto di manzo con peperoni caramellati all’aceto balsamico e porro croccante.

La cantina è ricca e spazia, con numerose blasonate etichette, dal Nord al Sud dell’Italia, con una predilezione particolare per le bollicine della Franciacorta (e con un interessante focus sullo Champagne). Il servizio è di rara cortesia: spontaneo, sorridente e non impostato. I prezzi sono assai onesti: i menu sono due e sono offerti a 40 e a 50 euro; stessa spesa all’incirca ordinando alla carta.

  • Via dell’Abbazia, 6
  • Abbadia Cerreto (Lo)
  • Tel. 0371.471009
  • www.osteriadelcerreto.it
  • info@osteriadelcerreto.it
  • Turno di chiusura: lunedì; martedì; a pranzo da mercoledì a venerdì
  • Ferie: variabili